
Nel corso dei mesi estivi, il mercato auto continua a segnare una contrazione delle vendite in Europa. Complici le difficoltà economiche legate all’emergenza pandemica, le immatricolazioni a luglio sono crollate del 23,2% (823.949 unità) rispetto al 2020 e del 26,4% sul 2019 in Unione Europea, Efta e Regno Unito.
Anche ad agosto il comparto automotive europeo prosegue la sua discesa: si ferma a 622.993 immatricolazioni complessive, registrando un calo del 19,1% rispetto al mese corrispettivo dell’anno precedente. Stessa sorte per i cinque major market europei che, per il secondo mese consecutivo, riportano forti flessioni a doppia cifra: – 28,9% in Spagna, – 27,3% in Italia, – 22% nel Regno Unito, – 23% in Germania e – 15% in Francia.
In generale, nel periodo gennaio-agosto 2021, i volumi immatricolati raggiungono 6.807.706 unità, con una variazione positiva dell’11,2% rispetto allo stesso intervallo di tempo del 2020.
La diminuzione delle consegne a luglio e agosto è stata fortemente condizionata dalla grave carenza di semiconduttori e microchip, che ha messo in crisi l’intero settore automotive. Oltre a questo si aggiungono: il drastico calo dei trasporti via mare, gli stop temporanei alle linee di produzione e i problemi nella logistica.
Come conseguenza, molti contratti di acquisto non si sono ancora conclusi con l’effettiva consegna dei veicoli.
Per quanto concerne i grandi gruppi automobilistici, Stellantis ha registrato 168.738 immatricolazioni nel mese di luglio 2021 (- 24,3%) con una quota di mercato del 18,8%. Mentre ad agosto le unità registrate ammontano a 111.341 (- 29,7%), con una quota del 17,9%. Nel periodo gennaio-agosto 2021, i volumi ammontano a 1.515.840 unità (+14,4%), con una quota del 22,3% (era 21,6% nei primi otto mesi del 2020). I Gruppi che coprono più volumi ad agosto 2021 sono Volkswagen (163.995 auto), Stellantis, Renault (65.975), Hyundai (62.779) e BMW (44.139).