Architettura e sostenibilità insieme per la salvaguardia dell’ambiente. Oggi il concetto di sostenibilità sta entrando sempre più a far parte delle priorità dei governi internazionali e delle imprese impegnate nella realizzazione di architetture ecosostenibili per salvaguardare l’ambiente e il pianeta che ci ospita. L’architettura sostenibile ha infatti introdotto un nuovo metodo nella realizzazione di case ed edifici, finalizzato a ridurre al minimo l’impatto ambientale sia nella scelta dei materiali che nella fase di costruzione. Per questo motivo, ogni anno si assiste al proliferare di progetti architettonici incentrati sul rispetto dell’ambiente, senza trascurare in fase di realizzazione obiettivi classici quali funzionalità e pregio estetico.
Un esempio? La lamiera stirata impiegata nell’architettura green può essere considerata tra i prodotti in metallo più ecologici oggi sul mercato. Il coil metallico viene tagliato e stirato in un unico movimento, quindi non vengono prodotti scarti nel processo a freddo, ma, anzi, il prodotto finale è il risultato di un allungamento di quello iniziale secondo un coefficiente che dipende da diversi fattori. Questo è un esempio di prodotto al servizio dell’architettura sostenibile, perché permette di risparmiare sul materiale, e al contempo, di ridurre l’impatto delle emissioni, limitando il danno ambientale.
In altre parole, la lamiera stirata migliora la qualità della vita e la rende più sostenibile, bilanciando il rapporto tra spazi interni ed esterni, e rivelandosi un valido alleato nell’efficienza energetica degli edifici, perché aiuta nel controllo del riscaldamento, raffreddamento e dell’illuminazione. Vediamo insieme quando si può parlare di architettura sostenibile e quali sono i principali esempi di progetti di architettura ecosostenibile in Italia e nel mondo.
Architettura ecosostenibile in Italia
Dalle Alpi fino alle isole l’architettura sostenibile veste il tricolore. Tra gli esempi di architettura ecosostenibile in italia più famosi balza subito in mente il Bosco Verticale a Milano. L’edificio è stato progettato da Stefano Boeri e premiato nel 2014 come grattacielo più innovativo al mondo. Si tratta di due palazzi situati nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Garibaldi, rispettivamente di 26 e 18 piani, sulle cui facciate si innestano:
- 900 alberi
- 5.000 arbusti
- 11.000 piante floreali perenni
Questo green è ripartito su balconi organizzati in maniera irregolare sui quattro lati delle due torri, per una concentrazione di vegetazione che coprirebbe due ettari di bosco.
Il progetto è nato per permettere alla città di colorarsi di verde: il sistema di vegetazione del Bosco Verticale contribuisce infatti alla creazione di un microclima in grado di produrre umidità e ossigeno, assorbendo al contempo inquinamento da polveri sottili e CO2.
A Cesena, in Emilia Romagna, troviamo invece la Fiorita Passive House, prima opera in Italia di eco architettura a ricevere la certificazione eco green del Passive Hause Institute di Damstraat, un punto di riferimento internazionale per gli standard delle costruzioni ecosostenibili. Si tratta di una multiresidenza composta da otto appartamenti dotati del solo impianto di ventilazione meccanica e senza allaccio alla rete del gas. La costruzione è in legno e metallo, e rappresenta un’eccellenza italiana dal punto di vista dell’ecosostenibilità in architettura.
Anche gli spazi pubblici vengono sempre più progettati secondo i principi della sostenibilità. In Alto Adige, a Terento, vale la pena ricordare una scuola per l’infanzia, costruita dagli architetti dello studio austriaco Feld72. Questa è realizzata attraverso materiali sostenibili, forme e colori che riprendono lo spazio naturale in cui si inserisce l’opera, fondendosi armoniosamente con lo skyline alpino. Spostandosi in Sicilia, più precisamente a Caltagirone, troviamo l’istituto comprensivo “Piero Gobetti”, edificio a consumo zero, ecosostenibile dal punto di vista dell’architettura, grazie a un impianto geotermico e ai pannelli fotovoltaici che assicurano autosufficienza energetica in qualunque periodo dell’anno.
Architettura ecosostenibile nel resto mondo
Nell’architettura sostenibile le soluzioni più innovative passano per l’efficienza energetica e lo sviluppo tecnologico. In proposito si è molto parlato dell’Apple Park, sede di Apple a Cupertino, negli USA. Il parco prevede una forma di anello, sormontata da una centrale a energia solare, ed è per questo alimentato al 100% da fonti di energia rinnovabile. La struttura conta al proprio interno più di 6mila alberi e oltre 12mila dipendenti.
A nove anni dalla conclusione e con milioni di visitatori ogni anno, la California Academy of Sciences di Renzo Piano è la dimostrazione che si può – anzi si deve – integrare la natura negli spazi urbani. La costruzione si trova all’interno del Golden Gate Park, nella città di San Francisco (USA), struttura che vanta una superficie di 4.5 km quadrati con oltre 10 km di piste ciclabili e un milione di alberi. All’interno del parco troviamo numerosi spazi verdi, laghi artificiali e campi sportivi. La struttura è stata progettata e realizzata attraverso un’architettura ecosostenibile dei materiali, nel rispetto dell’ambiente, grazie all’impiego di materiali riciclabili e rinnovabili, al fine di garantire l’abbattimento dei consumi e la creazione di energia pulita.
Il tetto dalla linea ondulatoria favorisce la ventilazione interna grazie all’impianto di lucernari apribili in modo automatizzato, in base alla temperatura presente all’interno dell’edificio. I pavimenti sono radianti mentre l’illuminazione è controllata dai fotosensori. La copertura verde di 60.000 mq è in grado di assorbire l’acqua piovana e di condizionare l’ambiente sottostante, producendo circa il 10% del fabbisogno elettrico del complesso.
Nella lista delle migliori architetture green a livello europeo non manca il The Edge di Amsterdam, sede olandese di Deloitte, edificio dall’architettura sostenibile e smart grazie all’impiego di pannelli solari invisibili che rivestono l’edificio e alla pompa di calore geotermica. Queste tecnologie avanzate permettono all’edificio di raggiungere un risparmio energetico del 70%, rispetto ad una costruzione simile ma non sostenibile.
Architettura ecosostenibile materiali: l’alluminio è la nuova frontiera
Leggero, resistente e ancor più sostenibile, l’alluminio è la risposta ideale per un’edilizia che vuole conciliare versatilità e riciclabilità, senza rinunciare alla qualità e al gusto estetico. Grazie ai nuovi metodi di produzione carbon free, l’alluminio è un materiale al 100% riciclabile, dunque molto importante in ottica di architettura e sostenibilità, che mantiene elevati standard qualitativi e di efficienza. Ad oggi la sua produzione incide per l’1% sulle emissioni globali totali di anidride carbonica. I nuovi metodi di produzione in aggiunta, attraverso un processo anodo inerte, aiutano a ridurre ulteriormente le emissioni di Co2, e questo si traduce in una maggiore fiducia per il futuro e la salvaguardia del pianeta.
Si tratta di una possibilità sostenibile che assicura il riciclo totale dell’oggetto in alluminio per un numero infinito di volte. L’alluminio ha poi altre caratteristiche che lo rendono un materiale di pregio, indispensabile per i progetti di architettura ecosostenibile perché:
- concilia le proprietà massime di duttilità con elevate caratteristiche di sostenibilità legate alla sua produzione e al fatto che è 100% riciclabile
- con un peso di appena 2.7 kg/cm3 è il più leggero fra i metalli normalmente impiegati (pesa un terzo dell’acciaio)
- per essere rifuso necessita solo di una quota minima dell’energia necessaria per produrlo, circa il 5%
- è malleabile e facile da lavorare, si adatta a svariate forme e misure e permette di creare profilati personalizzati
Senza dubbio l’alluminio è un materiale ideale per qualunque necessità: efficiente, duttile, 100% riciclabile, in architettura green lo si preferisce per la sua capacità di resistere alla corrosione del vento e delle intemperie. Grazie poi alle nuove metodologie di produzione e alle sue caratteristiche uniche quali leggerezza, durabilità, conducibilità elettrica e termica, l’alluminio spazia dalle strutture architettoniche più complesse a semplici infissi o elementi di arredo che grazie al suo impiego possono trasformarsi in vere e proprie opere d’arte.
Le lamiere stirate nell’architettura ecosostenibile
La lamiera stirata è uno dei prodotti più ecosostenibili esistenti sul mercato. Che siano rivestimenti industriali o coperture architettoniche, il suo impiego è molto apprezzato per il basso impatto ambientale. Questo aspetto interessa l’intero ciclo produttivo del prodotto, dalla realizzazione fino al suo smaltimento. Lo dice la stessa parola: la lamiera stirata si ottiene infatti dallo stiramento, quindi allungamento, di materie prime, come acciaio inox, alluminio, ferro, rame, ottone, bronzo. Inoltre, il processo di trasformazione della materia prima in prodotto finito avviene a freddo.
La lavorazione della lamiera stirata non produce dunque scarti, poiché non ci sono interventi di foratura, e può essere in larga parte riciclata in modo tale da essere impiegata nuovamente nel processo produttivo. Inoltre, la sua lavorazione riduce l’impronta del carbonio e limita i danni ambientali. Ecco perché la lamiera stirata è un prodotto green sempre più richiesto soprattutto in campo architettonico, dove offre un risparmio in termini di materiali e di costi. Qualche esempio: grazie alla trasparenza, un frangisole o una facciata in lamiera stirata, con funzione decorativa o estetica come second skin, riduce notevolmente la dispersione di calore pur garantendo la giusta penetrazione della luce solare.
Ciò si traduce in una riduzione dei costi e in una gestione efficiente del riscaldamento. Le trame delle lamiere stirate forniscono un mezzo unico e creativo per filtrare la luce, offrendo al contempo una resa visiva sorprendente, attraverso la dimensionalità e l‘illusione ottica. Per questo motivo, sono molto impiegate in campo architettonico e design sia d’interni che d’esterni, perché permettono la realizzazione di progetti dal pregio estetico, senza rinunciare alla resistenza e alla flessibilità di utilizzo. Sono tutte qualità, queste, che rendono la lamiera stirata un prodotto evergreen solido, robusto e a prova di tempo.