Dopo la fase negativa del primo bimestre 2021, il mercato automotive europeo registra finalmente un’inversione di tendenza nel mese di marzo.
In base alle statistiche dell’UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, le immatricolazioni nell’Unione Europea sono state 1.062.446 con un forte rialzo del 87,3% rispetto al mese corrispondente dello scorso anno, in pieno lockdown (567.253).
Decisamente più favorevole anche l’andamento dei principali major market europei: +191,7% in Francia, +128% in Spagna, +35,9% in Germania e +11,5% nel Regno Unito. E per quanto riguarda il nostro Paese?
Grazie agli incentivi sulle alimentazioni tradizionali, la performance del mercato italiano risulta la migliore tra i big in Europa e il consuntivo di marzo delle nuove autovetture immatricolate vede un poderoso incremento del 497,2% (169.684) rispetto al precedente febbraio.
Tuttavia, questo eccezionale balzo generale del numero di immatricolazioni non è dovuto a un ritrovato momento di particolare floridità del settore, ma tiene conto del confronto con marzo 2020, primo mese di lockdown per il Covid-19, quando erano state registrate appena 28.415 unità. Infatti, se si paragonano i dati attuali con quelli pre-Covid (marzo 2019), si rileva un calo del 12,7%.
Sul fronte delle alimentazioni, invece, i dati di marzo 2021 evidenziano segni positivi per tutte le tipologie: veicoli a benzina (31%), auto diesel (24,4%), ibride (27%) e i modelli plug-in (4,1%) che superano quelli elettrici (4,3%).
Infine, tra i player del mercato automobilistico, si distingue il gruppo Stellantis, nato dalla fusione Fca-Psa, con 251.489 venduti nell’ultimo mese e una crescita del 177,4% rispetto a marzo del 2020. Seguono Ford (+91,7%), Mazda (+85,0%), Renault (+84,7%), Toyota (+80,9%), Hyundai (+69,0%) e BMW (+62,5%).