Secondo i dati pubblicati dal Unrae, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, a gennaio 2021 le immatricolazioni di autovetture nuove sono state 134.001, con una variazione negativa del 14% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (155.867).
Anche il settore automotive, quindi, non sembra essere stato risparmiato dagli impatti negativi dell’emergenza sanitaria da Covid-19. In particolare, sul fronte delle alimentazioni, il mese di gennaio ha fatto segnare la perdita del 33,3% dei veicoli a benzina, del 33,4% delle auto a metano, del 31,1% di quelli diesel e del 15% del GPL.
Prosegue, invece, il boom delle vetture elettrificate con un incremento a tripla cifra per ibride e plug-in (+127,6 e +179,6), ma anche con un +28,2% per i modelli a zero emissioni.
In base alle stime di Michele Crisci, presidente dell’Unrae, il mercato automobilistico nel 2021 registrerà un trend positivo del 12%% rispetto al 2020 (1.550.000 immatricolazioni).
Partenza con il freno a mano tirato anche per i mercati auto nel resto d’Europa: le nuove immatricolazioni di gennaio nei Paesi UE sono state 726.491, che si traducono in un -24% secco in rapporto allo stesso periodo dell’anno scorso.
La Svezia risulta l’unica nazione ad aver registrato un segno più (+22,5%), mentre la Germania si aggiudica il primato per numero di nuove immatricolazioni (169.754 a gennaio).